Le montanti sono quelle strategie di gioco che determinano il valore delle puntate e nate proprio per garantire un utile anche quando i singoli colpi negativi vanno a superare quelli positivi. Se in una partita avessimo lo stesso ed identico numero di colpi vincenti e perdenti nessuna montante sarebbe necessaria. Ma qui siamo sul piano dell’utopia considerando che è risaputo che nel gioco della roulette non esisterà mai un sostanziale equilibrio.
A tal fine, sono state formulate diverse montanti che ci permettono di superare le perdite anche in caso di maggioranza dei colpi perdenti su quelli vincenti e ciò possibile grazie ad un aumento del valore dei pezzi che si stanno puntando.
E’ evidente infatti che la giusta modifica del valore di puntata può riequilibrare le sorti di una partita fino a quel momento disastrosa e garantire comunque un profitto, sempre che si riesce a rimanere dentro i limiti del tavolo e del nostro budget iniziale.
Ma facciamo subito un esempio richiamando una delle montanti più conosciute al mondo, la Martingala, l’unica in grado di riequilibrare le sconfitte in un colpo solo anche dopo una lunghissima serie di colpi negativi. La Martingala infatti vuole che ad ogni colpo perso si raddoppi la puntata in modo che il colpo successivo, se vincente, recupera il colpo perso prima più il guadagno del colpo preso. Quindi ad esempio 10 sconfitte consecutive significano che raddoppieremo di 10 volte la posta iniziale: 1 -2 - 4 – 8 – 16 – 32 – 64 – 128 – 256 – 512
Di contro, una sequenza di tal genere può portare al lastrico chiunque e comunque potrebbe non esser proponibile qualora il limite del tavolo sia troppo basso. Considerando poi che non è infrequente serie di 14 o 15 sconfitte consecutive, capiamo da soli quanto una strategia basata solo su questa montante sia completamente fallimentare. Quanto detto però è servito per farci capire l’obiettivo della montante che è appunto quello di ricreare l’equilibrio anche quando le sconfitte sono superiori alle vincite.
Esistono diversi tipi di montanti anche meno fallimentari della Martingala, ma tra le tante una delle più apprezzate è sicuramente la Montante D’Alembert. La d’alembert funziona semplificando in questo modo: ad ogni colpo perso si aumenta la puntata di un pezzo (+1) mentre ad ogni colpo vinto si diminuisce la puntata di un pezzo (-1) in modo da esser una strategia profittevole quando in linea di massima c’è un equilibrio tra vittorie e sconfitte. Il vero limite di questa montante è che però più la serie si allunga più diventa difficile ritrovare l’equilibrio per tornare ad avere un bilancio positivo.
Quindi sintetizzando, fissiamo i pregi e i difetti della D’Alembert:
PREGI:
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In caso di equilibrio di massima tra colpi vinti e colpi persi, è molto remunerativa;
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A differenza di altre, espone le proprie puntate in maniera lenta e graduale.
DIFETTI:
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In caso di serie negative troppo lunghe diventa raro se non impossibile ripristinare l’equilibrio per tornare in positivo;
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Aumento considerevole dei pezzi
Studiando ed analizzando i limiti della D’Alembert tuttavia si può provare ad apportare delle leggere modifiche in modo da perfezionarla limitando i difetti e mantenendo i suoi pregi.
Infatti c’è chi proprio puntando sulla forte esposizione di pezzi in caso di eccessive serie negative, ha introdotto la variante di aumentare, dopo un numero prefissato di pezzi, di un pezzo ad ogni 2 colpi persi anziché uno mentre si continua a diminuire di un pezzo ad ogni singola vittoria. In questo modo si pulò procedere con una montante più cautelativa che ritornerà originale solo dopo che sia diminuito lo squilibrio. La variante ha quindi il grande pregio di poter sfruttare le qualità della D’alembert ma limitando quello che è il suo più grande difetto e cioè la forte esposizione di pezzi difficilmente recuperabili sul lungo tempo.
Attuando questa variante tuttavia il recupero diventa molto più lento e difficile e pertanto si è pensato anche al correttivo per il recupero. Infatti in caso di 3 serie consecutive in vincita,anziché diminuire di un pezzo ogni colpo vinto, si diminuisce di un solo pezzo ogni 2 colpi vinti, in pratica invertire la strategia fatta in caso di +1.
Questa variante della D’alembert pertanto è una versione più flessibile in quanto non stabilisce parametri fissi in cui il giocatore deve puntare, alzare, diminuire, ma presuppone un’esperienza ed un intelligenza del giocatore. Infatti se siamo in 5 serie negative consecutive e vediamo che l’esposizione dei pezzi è gia troppo onerosa per le nostre tasche o comunque vicina al limite del tavolo, starà a noi decidere che quello è il momento di attuare la variante andando a fare il +1 dei pezzi ad ogni 2 colpi mentre il -1 rimarrà sul singolo colpo fino a quando, di nuovo, non notiamo che stiamo per rientrare e quindi stabiliamo una diminuzione del pezzo ad ogni 2 colpi anziché uno.
Personalmente ritengo che il limite di 8 pezzi fissato per mettere in gioco la variante sia il miglior compromesso.
Facciamo quindi una sintesi a punti per fissare i concetti:
Si gioca normalmente sulla chance
Si aspettano 2 colpi persi fittizi prima di puntare secondo i criteri della legge del terzo e quindi puntando sulla seconda chance uscita;
Giochiamo applicando la montante D’Alembert (quindi +1 in caso di perdita e -1 in caso di vincita);
Se l’esposizione supera gli 8 pezzi si applica la variante e si sale di 1 ad ogni 2 colpi persi consecutivi e scendendo di uno ad ogni vittoria
Una volta che si giunge a vincere 6 pezzi allora controlliamo il risultato e diluiamo la riduzione del pezzo in caso di vincita ad ogni 2 colpi.
Strategia d’Alembert: Considerazioni ed evidenziazione dei suoi limiti -
by Luca Ronchini,
Critica alla montante D'Alembert e formulazione di una variante di gioco più cautelativa