Analisi dei sistemi sulle dozzine per Roulette

Uno dei metodi per roulette più simili al sistema delle dozzine e delle colonne è il gia celebre e noto metodo d'Arago derivato appunto dal marchese d'Arago che era uno studioso oltre che giocatore sfegatato di roulette.

Come detto, il metodo presenta somiglianze con quello meno noto delle dozzine e delle colonne anche se poi si va a differenziare in alcuni importanti aspetti come ad esempio nel tempo di attesa per cominciare l'attacco che in quello del marchese d'Arago è di tre colpi, opportunamente annotati, per poi scegliere la dozzina o la colonna sui cui cominciare l'attacco.

Secono le parole dello stesso marchese in uno dei libri più famosi da lui scritti e pubblicati nel 1945, questo metodo gli consentì di svaligiare letteralmente molti casinò: obiettivo pertanto era quello di divulgare ciò che per lui aveva realmente funzionato. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona il sistema.

Il sistema d'arago è di per se una strategia semplice da attuare e pertanto è apprezzata anche dai novizi della roulette in quanto non presenta complicati calcoli o procedimenti particolari da tenere a mente o segnare mentre si sta giocando. E proprio la sua semplicità, oltre che efficacia, ne ha fatto uno dei sistemi più apprezzati ed utilizzati al mondo. Nella pratica, il sistema d'arago si gioca in questo modo:

Seduti al tavolo, attendiamo i primi tre colpi (annotiamoli su un fogliettino di carta o teniamoli a mente se siamo abbastanza preparati ed allenati). Il numero che ci interessa nella prima sequenza da tre è il penultimo, il secono cioè. Quindi se ad esempio i numeri estratti sono 29 - 16 e 4 a noi interesserà solo il 16. Ma cosa ci interessa realmente di questo numero? La sua posizione sul tavolo ovviamente e noteremo subito che 16 corrisponde alla prima colonna ed alla seconda dozzina. Ed è proprio questo il momento di cominciare a giocare puntando appunto su colonna e dozzina del secondo numero estratto.

Continuando con l'esempio, fatta la nostra prima puntata, andiamo al prossimo numero. Supponiamo che la pallina si fermi sul 36. Questo numero lo aggungeremo alla nostra prima sequenza da tre e quindi il nostro penultimo numero questa volta sarà 4 e faremo la nostra puntata sulla dozzina e sulla colonna in cui si trova il numero 4. In caso di uscita dello zero dovremo far finta che la giocata sia nulla e non segnarlo affatto ma continuare come se non fosse mai uscito.--

Il sistema di per ha grandi potenzialità di riuscita tuttavia nel breve periodo e spiegheremo perchè: ci sono pregi e difetti del sistema che vanno presi in considerazione. Tra i pregi troviamo, oltre la sua gia citata semplicità, anche il fatto di poter utilizzare un capitale iniziale relativamente basso così come le puntate che possono essere piuttosto contenuto ed anche in caso eccezionale di molte serie negative consecutive, non saremo esposti a forti depauperamenti del nostro capitale. Insomma un sistema per tutti i tipi di giocatori e per tutti i tipi di tasca.

I difetti, molto pochi a dire il vero, risedono tutti sulla maggiore incidenza che ha lo zero, che in questo sistema, basato appunto esclusivamente su dozzine e colonne, arriva al 2,70%. Da ciò si desumen che il metodo d'arago è un ottimo sistema ma su un periodo di gioco breve: il consiglio è di accontentarsi di una vincita di una decina di pezzi e poi staccare per un po, in quanto sul lungo periodo l'incidenza alta dello zero porterebbe al sicuro fallimento.

Cenni sul metodo delle dozzine e delle colonne

Il sistema d'Arago ha avuto molto seguito negli anni e per questo molti studiosi hanno tentato di perfezionarlo o personalizzarlo apportando modifiche. Tra le diverse varianti proposte, la più famosa è quella che va sotto il nome del sistema delle dozzine e delle colonne che semplifica il gia facilissimo metodo d'arago.

Le differenze rispetto al sistema del marchese risiedono in 2 aspetti che poi ne stravolgono l'assetto:

  1. Non è necessario attendere i tre colpi per giocare. Infatti in questo sistema giocheremo sin dal primo momento in cui ci sediamo alla roulette e non abbiamo bisogno di tre colpi da usare come riferimento
  2. Non si prende in considerazione il penultimo numero estratto, bensì l'ultimo. Quindi ogni numero estratto sarà di per se l'ultimo numero la cui colonna e dizzina di appartenenza ci dirà dove puntare.

Il sistema è tutto qui e trova i suoi punti in comune anche per quanto riguarda la tassa sullo zero che ne fa un sistema ottimo sul breve periodo.