Sempre più Pensionati sono Vittima del Gioco d’Azzardo

Sempre più anziani si avvicinano al mondo delle slot machine e del bingo per cercare di sentirsi meno soli. Infatti, sono quasi 2 milioni i giocatori di età superiore ai 65 anni che generano un fatturato da oltre 5,5 miliardi di euro.

Ad esempio, una settantatreenne di Roma ha iniziato a giocare a bingo per trovare un po’ di compagnia e mentre il tutto si svolgeva di rado e con una spesa di pochi euro, oggi si ritrova ad andare nella sala bingo appena sveglia a giocare.

 

Questo è solo un piccolissimo esempio, ma sono sempre di più gli anziani che iniziano a frequentare le sale bingo sia per una questione di solitudine sia per la crisi economica, nella speranza di riuscire a fare una vincita per arrotondare.

 

Fipac Confesercenti ha stilato un rapporto che parte dai tempi della crisi e ne è uscito fuori che 1 pensionato su 4 è un giocatore assiduo e che tali giocatori sono circa 2 milioni.

 

In più, circa 1,2 milioni di scommettitori over 65 sono giocatori affetti da ludopatie di cui circa 500 mila dei veri e propri casi patologici.

 

Ad ogni modo, solo questi giocatori portano a generare un guadagno di 5,5 miliardi di euro l’anno.

 

A quanto pare, maggiore è la crisi e maggiori sono le giocate e l’industria del gioco in Italia ha chiuso il 2012 con ben 87 miliardi di euro di fatturato contro gli 80 dell’anno precedente e si prevede che il settore sia ancora in crescita così come l’impoverimento delle fasce più deboli tra cui proprio i pensionati.

 

Infatti, le tante pensioni irrisorie e la sempre forte crisi portano i pensionati a cercare di raggiungere un sogno tentando la fortuna in qualsiasi modo e quindi continuare a rovinarsi.

Apparecchi da intrattenimento e giochi sono presenti in tutta Italia e soprattutto in Lombardia, Lazio, Campania ed Emilia Romagna che portano ad essere il nostro paese quello che ha investito di più in tale settore.
 

Ad ogni modo, la Fipac Confesercenti ha deciso di mettere a disposizione dei pensionati e degli anziani in generale uno sportello per dare aiuto e poi di cercare di intraprendere un percorso di cambiamento direttamente con il Parlamento italiano.