2013 anno di rilancio del Casinò di Campione

Un anno da dimenticare, quello appena trascorso, per i casino italiani, i quali hanno registrato un forte calo degli incassi e anche di presenze un po’ ovunque.

 

Gli unici a mostrare una dose di ottimismo sono il Casino di Sanremo e quello di Campione d’Italia, che guardano al 2013 con buone prospettive, ritenendolo un anno fondamentale per ripartire alla grande.

 

Partendo dal Casino di Sanremo, in base ai dati registrati ultimamente, pare che per quanto riguarda il mese di dicembre le entrate e l’afflusso degli scommettitori sono stati pressoché identici a quelli dell’anno precedente.

 

Dicembre sarebbe dunque servito a frenare le perdite, considerando anche il concentrarsi di eventi come veglioni e giochi da tavolo, facendo registrare un risultato oltre le aspettative. In tutto, nell’arco dell’intero anno, il Casino ha superato (grazie anche, appunto, alle entrate del mese di dicembre) i 50 milioni di € di incassi.

 

E’ certamente un dato che incoraggia, ma sicuramente non i circa 50,5 milioni, raggiunti solo all’ultimo momento, non vanno a pareggiare coi 63 milioni che il Casino di Sanremo ha contato alla fine del 2011.

 

Ci si augura almeno che dicembre possa essere una sorta di linea di demarcazione tra il prima e il dopo, considerando chiusa la crisi passata in favore di un incremento futuro.

 

Per quanto riguarda Campione d’Italia, invece, l’amministratore delegato Carlo Pagan ha reso noti i dati relativi ai 4 casino italiani, che segnano di un calo di circa 20 milioni e 50.000 ingressi in meno, tra cui Venezia si posiziona all’ultimo posto, coi suoi 40 milioni  di perdite a livello di incassi e 190.000 ingressi in meno.

 

Questo, però, ha fatto di Campione d’Italia la seconda casa da gioco con più visite su tutto il territorio nazionale.

 

C’è anche da dire che Campione d’Italia ha riorganizzato la società che dirige il casino (passata a socio unico e di proprietà del Comune), cosa che, rientrando tra le misure per il rilancio della casa da gioco, ha permesso il taglio di molte spese e il ricalcalo delle tasse annue che il casino deve al Comune.