Anci Lombardia: primo incontro per il contrasto alla ludopatia

La ludopatia è un fenomeno sul quale, soprattutto negli ultimi mesi, si è soffermata l’attenzione di media e istituzioni, anche se c’è ancora tantissimo da dire e soprattutto da fare.

 

La portata del fenomeno, infatti, impone l’impegno di tutte le parti in causa e la continuità nell’informazione e nelle iniziative, con cura particolare a quelle rivolte verso le nuove generazioni.

 

Diverse conferenze e convegni, così come concorsi a premi, sono stati organizzati nelle ultime settimane per sensibilizzare i ragazzi e cercare di prevenire l’insorgere di comportamenti patologici legati al gioco, i quali sono stati riscontrati in aumento anche tra i giovanissimi.

 

È proprio su questa tematica che l’Anci Lombardia ha organizzato tre cicli di seminari nell’ambito dell’iniziativa “Agenda dei comuni per la legalità”. Il primo si terrà il 7 marzo a Milano e avrà come titolo “I comuni e il contrasto alla ludopatia quali misure possono adottare i comuni per contenere il fenomeno?’.

 

Basta dare qualche numero per capire che non la ludopatia non è affatto un qualcosa di limitato ma una minaccia sempre in agguato.

 

Giudizio esagerato? Nient’affatto, perché guardando il numero di giocatori abituali in Italia è facile capire: sono 15 milioni, di certo non un’inezia. Una parte importante di questi sono a rischio ludopatia, circa 3 milioni.

Di conseguenza gran parte del peso si riversa sui Comuni, i quali hanno visto soprattutto negli ultimi anni susseguirsi tutta una serie di norme che invece di limitare e regolamentare i giochi ne hanno favorito l’accesso massiccio sul mercato.

 

Su questa scia sono nate tutta una serie di attività e di locali che necessitavano dell’autorizzazione dei Comuni stessi, oltre che ovviamente dell’Autorità di pubblica sicurezza (articoli 86 e 88 del Tulps).

 

Non sempre però gli Enti sono pronti a gestire tutti i problemi che possono scaturire da una situazione del genere, soprattutto a livello di controllo del territorio.