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In Italia, ormai, non si sa più cosa tassare e allora ecco la proposta di legge del presidente della commissione di bilancio della Camera, Francesco Boccia, che propone di applicare la cosiddetta web tax.
Cosa sarebbe questa tassa? In pratica questa tassa dovrebbe permettere di combattere la concorrenza sleale che viene esercitata da siti online esteri, in modo particolare di e-commerce, soprattutto verso gli imprenditori del nostro paese.
Questa tassa è stata pensata per andare a colpire grandi siti di vendita di prodotti come Amazon o di vendita di pubblicità come Google e permettere di imporre con la legge a chiunque vende pubblicità o prodotti in Italia di andare ad aprire una partita Iva e pagare le dovute tasse al fisco italiano.
La web tax, però, colpisce anche piatteforme di gioco online estere. Infatti, secondo Boccia, tante sono le piattaforme di gioco online estere che però prendono clienti in Italia e pagano le tasse nel loro paese e per questo bisogna applicare la web tax al gioco e farsi che tali piattaforme paghino le tasse in Italia.
Secondo il presidente della commissione di bilancio della Camera, la web tax permetterà di ridurre il cuneo fiscale e se per il governo questa tassa porterebbe 50-60 milioni di euro l’anno, per Boccia si potrà arrivare addirittura al miliardo.
Non ci resta che attendere e vendere cosa succederà!
Arriva la Web Tax? di
Daniele Paveniti -
Arriva la Web Tax per combattere la concorrenza sleale dei siti web esteri. - Data:
08-11-2013
Daniele Paveniti -
Arriva la Web Tax per combattere la concorrenza sleale dei siti web esteri. - Data:
08-11-2013
























