Barack Obama è stato rieletto. Novità in vista per i giochi online for money?

Categorie News: 

news casinoNella lunga campagna elettorale che, conclusasi qualche settimana fa, ha visto di fronte Barack Obama e Mitt Romney, ci sono stati parecchi riferimenti e rimandi al gioco d’azzardo.
 
Tra i due partiti di cui i leader sono espressione, ad onor del vero, è spiccato quello repubblicano, il quale si era schierato nettamente contro i giochi d’azzardo online. Per loro sarebbe la causa dei guai di parecchi milioni di americani. Per questo motivo, qualsiasi modalità di gioco online che prevedesse denaro reale andava fermata.
 
Per quanto riguarda i democratici, invece, già durante la prima legislatura non erano stati così netti; hanno tentato invece di mettere in campo tutta una serie di strumenti per regolamentare il settore.
 
Le elezioni hanno riconsegnato al Paese un Barack Obama rafforzato, nonostante la lunga battaglia che diverse volte è sembrata potesse essere appannaggio dello sfidante repubblicano.
 
Gli effetti di un’eventuale elezione di Romney, posto che davvero avesse messo in pratica tutto ciò di cui aveva parlato durante la campagna elettorale, sarebbero stati molto forti: interrompere in un colpo solo il gioco online con denaro reale nel paese con più alto tasso di giocatori, movimentazione di denaro e prospettive di sviluppo sarebbe stato devastante.
 
I casinò a quel punto sarebbero stati costretti ad emigrare.
 
In realtà, se vogliamo dirla tutta, la maggior parte delle società che operano nel settore dei giochi hanno almeno una sede in un paradiso fiscale. Facendo un salto in Europa, invece, risalta il caso della Francia: la licenza per i casino può essere rilasciata solo se gli stessi rispettano una serie di obblighi, alcuni dei quali molto forti.
 
In ogni caso, parlando per esempio di jackpot progressivi, sono stati introdotti quasi esclusivamente con l’apporto degli americani. Nell’ipotesi di uno scenario di divieto di gioco con soldi reali (che, comunque, potrebbe presentarsi tra quattro anni) sono intuibili le possibili conseguenze.
 
Negli Stati Uniti, comunque, ogni Stato ha una sua legislazione. In Nevada, tanto per fare un esempio, il poker online è controllato dallo stato ed è ovviamente legale. In linea generale, comunque, c’è stata la previsione di una commissione che ha poi rilasciato le licenze per gli operatori. Le società più grandi ovviamente non si sono lasciati scappare l’occasione.
 
Da un punto di vista più puramente pratico, per le casse dei vari stati, i giochi con denaro vero online danno un contributo non indifferente. Immaginare che da un momento all’altro questo flusso possa essere interrotto è quasi pura follia.
 
La parola d’ordine comunque, contenuta anche nel Wire Act, è regolamentazione.
 
Arriverà il gioco online negli USA con la rielezione di Obama? di Daniele Paveniti - Ci si continua ad interrogare sulle prospettive di apertura al gioco online negli USA. - Data: