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Appena sabato scorso c’era stata l’agitazione del personale addetto alle slot, comunicata improvvisamente e che ha portato alla chiusura anticipata delle sale slot nonostante fossero piene di gente.
I dipendenti e i sindacati che li appoggiano ovviamente fanno valere le proprie ragioni, sostenendo che sono la scarsa attitudine al rinnovamento e la gestione poco efficiente del casinò a causare tutti i problemi che inevitabilmente finiscono per attanagliarlo.
Tenendo in giusta considerazione queste affermazioni, c’è un dato di fatto incontrovertibile: i clienti mal digeriscono queste chiusure improvvise, cosa che potrebbe farli desistere dal frequentare la casa da gioco in futuro. I sindacati ce la stanno mettendo tutta per arrecare meno danni possibili, arrivando anche a revocare scioperi già annunciati, ma quando vedono che i termini fissati scadono senza nessuna mossa della controparte, lo sciopero diventa inevitabile.
Sembra però che il mancato ascolto delle rappresentanze sindacali non sia voluto da parte della proprietà del casinò ma solo un qualcosa di contingente, dato che la stessa sembra essere molto prea nella trattativa, come già affermato in precedenza, che dovrebbe portare la gestione della casa da gioco in mano ai privati.
Daniele Paveniti -
Continuano le Polemiche verso il CDA del Casinò di Venezia da parte di sindacati e dipendnti. - Data:
2013-02-25
























