Casinò in Canada: idee a confronto

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news casinoQuando in una zona si vocifera che ci sia in cantiere o meglio che sia in dirittura d’arrivo l’apertura di un casinò il fenomeno più frequente che avviene è la spaccatura delle comunità locali in favorevoli e contrari.
 
D’altronde accade anche per questioni diverse ma comunque di interesse generale, ad esempio opere pubbliche che incidono o possono incidere nel futuro sulla vita dei cittadini stessi.
 
In questo articolo parleremo nello specifico della situazione canadese, ovviamente inerente le nuove aperture di casinò. I cittadini sono ovviamente divisi tra la certezza dei benefici che i casinò potrebbero portare e i timori relativi al gioco d’azzardo e tutto ciò che ne può scaturire, dal punto di vista socio-economico.
 
Il dibattito va avanti, mentre dal punto di vista pratico citiamo l’esempio di Toronto, dove il primo cittadino Rob Ford in un’uscita pubblica ha confermato che verrà aperto un casinò proprio nel centro della città, illustrando anche i benefici che una scelta del genere apporterà sia nel breve che nel lungo periodo, in modo piuttosto laconico a dire il vero: ““Se creerà 10mila o più posti di lavoro ben pagati, se porterà entrate per 200 milioni di dollari, non vedo perché la gente dovrebbe dire di no”.
 
Stando ad alcune stime contenute in un report presentato dai dirigenti del comune, nelle casse della città potrebbe finire una cifra che oscilla dai 16 ai 168 milioni di euro; tutto dipende dalla forma che questa nuova apertura prenderà, ossia casinò nudo e crudo o complesso integrato di intrattenimento. “Mica pizza e fichi!”, potrebbe esclamare più di un canadese riprendendo un refrain di un gruppo umoristico italiano.
 
In altre città i pareri sono discordanti, così come sono di segno opposto le azioni che saranno messe in campo da coloro che appoggiano oppure osteggiano i progetti.
 
Come ad esempio ad Hamilton, in Ontario, dove è in programma una manifestazione da parte di attivisti locali contro l’apertura di un casinò in città, causa secondo loro di provabilissimi problemi sociali ed economici.
 
Anche a Surrey le voci non appartengono allo stesso coro, dato che sta per essere realizzato un progetto strutturato contenente non solo un casinò, ma anche un hotel a quattro stelle, un centro conferenze e un teatro.
 
Ci sono ovviamente detrattori ed entusiasti, con i primi che criticano l’elevato impatto che il progetto potrebbe avere sulla zona ed i secondi che focalizzano l’attenzione sulle inevitabile ricadute positive soprattutto in termini occupazionali.
 
C’è chi però tutte questi effetti positivi non li vede, né per il presente e né per il futuro. Per farlo usa come lente di ingrandimento il passato, analizzando la storia del Windsor, primo casinò cittadino aperto in Canada aperto nel 1998. Marchiato Ceasars, la casa da gioco all’inizio è arrivata a dare lavoro a quasi 5.000 persone. Ad oggi il numero è nettamente calato, sotto quota 3.000.
 
Fattori macroeconomici unitamente alla concorrenza che è andata via via crescendo hanno condizionato e non poco il casinò, con inevitabili influenze anche sul territorio. I presupposti di partenza non sono stati quindi rispettati, perché Windsor ha tassi di disoccupazione molto più alti della media delle grandi città canadesi.
 
Casinò in Canada: idee a confronto. di
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In Canada ci si mette a confronto per trovare le soluzioni migliori per rilanciare i casinò. - Data: