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Il sud Italia è ricco di bellezze storico-artistiche ed è un dato di fatto. Dal lato dei punti di interesse di estrazione moderna, però, l’unica mancanza veramente forte è quella riguardante una casa da gioco.
A quanto pare molto presto potrà sorgere un casinò in Sicilia, a Taormina per la precisione, sempre se ovviamente dovessero giungere tutte le autorizzazioni del caso. Proprio per tale scopo è stato chiesto un colloquio al Ministero dell’Interno per una questione interpretativa: è necessario infatti comprendere se lo Statuto Speciale della regione Sicilia contempli la possibilità di un’apertura di una casa da gioco.
Nonostante ci si trovi in piena campagna elettorale e le attenzioni dei più siano rivolte alla fine di febbraio, quando finalmente (si spera) si uscirà dalle elezioni con una maggioranza politica netta e in grado di guidare il paese fuori dalle sabbie mobili nel quale è impantanato ormai da anni, la città di Taormina chiede udienza presso il ministro Cancellieri per l’ottenimento di un parere che può far svoltare l’intera area intorno al centro etneo.
La chiave di volta risiede nell’articolo 31 dello Statuto Speciale
“Al mantenimento dell' ordine pubblico provvede il Presidente regionale a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l' impiego e l' utilizzazione, dal governo regionale. Il Presidente della regione può chiedere l' impiego delle forze armate dello Stato.
Tuttavia il Governo dello Stato potrà assumere la direzione dei servizi di pubblica sicurezza, a richiesta del Governo regionale, congiuntamente al Presidente dell' Assemblea, e, in casi eccezionali, di propria iniziativa, quando siano compromessi l' interesse generale dello Stato e la sua sicurezza.
Il Presidente ha anche il diritto di proporre, con richiesta motivata al Governo Centrale, la rimozione o il trasferimento fuori dell' Isola dei funzionari di polizia.
Il governo regionale può organizzare corpi speciali di polizia amministrativa per la tutela di particolari servizi ed interessi.”
Come affermato in precedenza, l’apertura di un casinò fungerebbe da volano e da attrattore turistico per tutta la zona. Non è un caso infatti che la richiesta al Ministero sia stata inviata dal Comune di Taormina di concerto con l’ANIT (Associazione Nazionale per l’Incremento Turistico).
Il modello preso in considerazione si avvicina a quello dei Bagni di Lucca, che accolgono da tempo una casa da gioco.
Casinò in Sicilia: sogno o realtà? di
Daniele Paveniti -
Verrà mai aperto un gran Casinò nella regione Sicilia? Ecco la risposta alla domanda. - Data:
2013-01-16
Daniele Paveniti -
Verrà mai aperto un gran Casinò nella regione Sicilia? Ecco la risposta alla domanda. - Data:
2013-01-16
























