Eurovegas sorgerà ad Alcorcón.

Uno dei progetti che più ha fatto parlare negli ultimi tempi, nel panorama mondiale del gioco e non solo, è sicuramente Eurovegas.

 

Rivoluzionario e innovativo, secondo alcuni; faraonico ed inutile, secondo molti altri. L’opinione pubblica si è spaccata così come la politica.

Di tutti i passi in avanti fatti dal progetto dal suo lancio ad oggi sicuramente ne mancava uno, decisamente molto importante: in quale luogo sorgere fisicamente?

 

Ebbene sì, un mega progetto sulla carta senza ancora la certezza del luogo dove nascere. Almeno fino ad oggi, in quanto è stata svelata l’identità del municipio di Madrid che andrà ad accogliere il gioiello targato Las Vegas Sands: sarà ubicato ad Alcorcón .

Oltre al luogo si è saputo anche entro quando i lavori dovranno terminare per poter almeno inaugurare la prima parte: fine 2017. Siccome non poteva e  non passerà inosservato, un progetto così grande non poteva portare con se una serie di primati.

 

È previsto infatti che debba essere costruito al suo interno il grattacielo più alto di Spagna. Come è noto, all’interno di Eurovegas troveranno spazio, ovviamente, i casinò (saranno 6) e quattro resort. Oltre a ciò ci saranno uno spazio per il circo ed un giardino botanico molto grande.

Alcorcón ha da subito mostrato soddisfazione per la soluzione prescelta, la quale è stata portata all’attenzione dell’attenzione pubblica dopo l’incontro tra le parti, ossia Michael Leven per Las Vega Sands e Ignacio Gonzàlez per la Comunità. Le parole di Leven non hanno fatto altro che confermare le impressioni della vigilia, comunque suffragate dalle intenzioni della casa da gioco americana in merito alla scelta di Alcorcón.

Un’altra figura chiave nella vicenda è sicuramente quella del magnate Sheldon Adelson, il quale ha investito molti soldi e buona parte della sua faccia.     

 

L’idea era quello di iniziare i lavori verso la fine di quest’anno, ma per evidenti problemi e rallentamenti tutto slitterà al 2014, con inevitabili ricadute sulla data di apertura. Come detto in precedenza, il primo lotto dovrebbe essere pronto per la fine del 2017, ma a questo punto è lecito aspettarsi un leggero slittamento. In ogni caso i lavori non dovrebbero superare i 3 anni.