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E’ storia vecchia che all’improvviso torna attuale con la condanna della Caesar Entertainment di Las Vegas al pagamento di una multa di 225000 dollari.
Era il 2007 quando il ricco uomo d’affari, allora 56enne, Terrance Watanabe, si fregiò dell’appellativo del più perdente giocatore del mondo: in una sola notte arrivò a giocarsi e perdere la bella cifra di 127 milioni di dollari saltando da un tavolo all’altro tra il Caesar Palace ed il Rio Casino. Il ricco giocatore si cimentò in qualsiasi tipo di gioco, dal blackjack alla roulette, dalle slot machine al baccarat, concedendosi tra una pausa e l’altra anche frequenti soste ai banconi dei bar per mantenere pieni i suoi bicchieri.
Da sola, la cifra di Watanabe, costituì il 5% circa degli introiti totali dell’azienda in quell’anno. Da ciò è anche facile intuire il perché l’azienda americana gli avesse concesso anche un prestito di 15 milioni di dollari oltre ad aver assecondato le sue esigenze e capricci più disparati. Pur di coccolare il suo cliente più “generoso” infatti la Caesar Ent. Provvide a spostare il personale del casinò che non gli era di gradimento in altre sale e gli concesse addirittura uno sconto del 30% sulle perdite.
Tuttavia, questo idilliaco rapporto si è rotto quando Watanabe, a seguito della richiesta di riscossione del prestito ricevuto, portò in tribunale l’azienda del Nevada, accusandola che quella notte gli fossero stati somministrati alcolici ed antidolorifici mentre giocava. La Caesar tuttavia, pur negando le accuse e controbattendo che quella notte il ricco giocatore aveva abusato di sostanze stupefacenti quali cocaina e marijuana, propose l’accordo civile che si concluse con un mesto risarcimento di 100000 dollari.
Tuttavia la multa inflitta di 225000 dollari è stata una pena aggiunta direttamente dal Tribunale in quanto l’azienda avrebbe tenuto un comportamento scorretto per indurre Watanabe a continuare a giocare: le agevolazioni sulle perdite, i prestiti erogati e l’assecondamento delle sue richieste, secondo il tribunale competente sarebbero infatti tutte azioni rientranti nella fattispecie di comportamento scorretto tali da indurre il giocatore a perdere più di quanto egli avrebbe perso senza tali azioni.
La conclusione della vicenda pertanto vede Watanabe costretto a pagare il suo prestito di 15 milioni di dollari (oltre all’enorme capitale perso nella famosa notte del 2007) accontentandosi di una cifra, 325 000 dollari, che non rappresentano per lui quasi il 2% dell’intera somma perduta.
Il giocatore più perdente della storia porta in tribunale la Caesar Entertainment di
Luca Ronchini -
Watanabe, definito il giocatore più perdente di sempre, ottiene un risarcimento di 225000 dollari dall Caesar Entertainment a fronte di una perdita ai tavoli di ben 127 milioni di dollari - Data:
27/05/2013
























