Il mondo femminile è più sensibile alle pubblicità di gioco d’azzardo

Categorie News: 

L’organizzazione inglese GamCare, che si occupa di tutelare le persone che hanno sviluppato dipendenze dal gioco d’azzardo, ha comunicato di aver ricevuto più di 54.000 telefonate, nel 2012, da parte di donne che avevano sviluppato problemi di gioco compulsivo.

Proprio la Gran Bretagna deterrebbe il primato europeo, se non mondiale, del gioco d’azzardo, specialmente a seguito del Gambling Act del 2005, che ha favorito una presenza forte degli operatori a livello pubblicitario. Pare, inoltre, che al momento la massiccia promozione dei giochi d’azzardo in Gran Bretagna faccia presa soprattutto sul mondo delle donne.

La GamCare, che assiste le persone con problemi legati al gioco sia via internet che via telefono, ha svelato il dato relativo all’anno 2012, in cui sono state registrate 54.000 mila telefonate a nome di donne, e cioè 4.000 in più rispetto al 2011.

A seguito di tale incremento, la famosa specialista di problemi legati alla dipendenza femminile in GanBretaga, Liz Karter, ha affermato: "Forse non è corretto dire che la pubblicità sul gioco d'azzardo attira le donne, ma i miei clienti mi dicono di non riuscire ad evitarla quando sono in fase di ricovero. Ci sono così tante pubblicità, ovunque, che è come cercare di dimenticare una storia d'amore continuando a vedere le immagini del tuo ex in tv, sui giornali e su Internet. Uscirne diventa molto difficile".

In merito ai problemi personali e psicologici legati al gioco d’azzardo, la Karter ha confermato un avvicinamento sempre maggiore del mondo femminile al gioco online, quasi come una forma di evasione dalla realtà quotidiana, cosa che si verifica con droghe e alcol. Fino a quando comportamenti del genere non diventano abitudini che cominciano a rientrare nella casistica problematica.

Liz Karter fa sapere che, tra le sue clienti, almeno tre quarti sono genitori single o donne sole, che quando si accingono a giocare online non si rendono conto del tempo che scorre. Perdendo questa percezione temporale, riescono a stare incollate in internet giocare anche per molte ore senza soluzione di continuità. Attualmente, non si riescono a intravedere miglioramenti, come spiega la Karter: "In futuro passeremo sempre pù tempo online, e la crescita delle persone dipendenti dal gioco d'azzardo continuerà".

Il mondo femminile è più sensibile alle pubblicità di gioco d’azzardo di
-
L’organizzazione inglese GamCare ha comunicato di aver ricevuto più di 54.000 telefonate, nel 2012, da parte di donne che avevano sviluppato problemi di gioco compulsivo - Data: