Non ci saranno aiuti fiscali per i casinò del Delaware in crisi.

Nonostante la grave crisi che attanaglia i casinò, nel Delaware non si fanno sconti: l’amministrazione del governatore del Delaware Jack Markell ha anzi chiesto al legislatore di inserire nuovi aumenti. La notizia è stata resa nota da un funzionario statale, che avrebbe risposto così alla richiesta fatta al segretario delle Finanze Tom Cook, da parte dei dirigenti dei casinò, di rivedere le aliquote fiscali, attenendosi a un report sviluppato dal Video Lottery Advisory Council a cui prendono parte i principali operatori di casinò.

La richiesta fatta all’amministrazione, riguardava la possibilità di contemplare un regime di tassazione a livelli differenti, tra giochi da tavolo e slot. Attualmente allo stato va il 43,5% dei proventi delle slot e il 29,4% dei giochi da tavolo.

OM Cook ha dichiarato: “Come Stato continuiamo a monitorare queste questioni, ma al momento non possiamo affrontare i cambiamenti richiesti”.

L’amministratore delegato del Dover Downs Hotel and Casino, Ed Sutor (anche presidente del Vlac) ha affermato che i tre casino statali non possono fare concorrenza stando all’attuale regime tributario. “Un’esplosione di nuovi casinò negli ultimi sei anni, nei vicini Pennsylvania e Maryland, ha paralizzato l’industria del gioco del Delaware”, ha aggiunto Sutor.

“Siamo in una situazione molto grave, stiamo perdendo denaro e non possiamo andare avanti così”.

L’apertura del primo casinò a Chester, in Pennsylvania, avvenuta nel 2007, ha da subito influenzato il mercato delle slot delle sale da gioco in Delaware , che hanno perso più del 31%, stando ai dati portati da Sutor in consiglio. E proprio le slot che sono la fonte primaria degli incassi complessivi, hanno perso a marzo il 21% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Non ci saranno aiuti fiscali per i casinò del Delaware in crisi. di
Daniele Paveniti -
Nonostante la grave crisi che attanaglia i casinò, nel Delaware non si fanno sconti: l’amministrazione del governatore del Delaware Jack Markell ha anzi chiesto al legislatore di inserire nuovi aumenti - Data:
10/04/2013