Pronti i progetti per un mega casinò nel Massachussets

Il nome è abbastanza evocativo nonostante sia piuttosto comune negli Stati Uniti: Springfield.

 

Reso celebre dalla fortunata serie cartoon I Simpson, in realtà negli USA ve ne sono circa una settantina.

 

Il luogo a cui faremo riferimento nell’articolo però riguarda la cittadina di Springfield situata nel Massachussets, dove è in corso una vera e propria gara per la realizzazione di un mega casinò sottoforma di resort.

 

Le società che concorrono e che hanno espletato tutte le formalità di rito previste dai funzionari dello Stato, soprattutto in merito alle scadenze, sono la Mgm Resorts e la Penn National Gaming.

 

I due operatori hanno illustrato i loro piani alla città, ottenendo in cambio entrambi vivo apprezzamento per aver rispettato i tempi prefissati. Una delle scadenze più importanti era quella riguardante le domande iniziali alla Commissione di gioco del Massachussets ed è stata centrata con largo anticipo, visto che era fissata per il 15 gennaio.

 

Ulteriore richiesta, una tassa statale di 400.000 dollari da versare sempre entro il 15 gennaio. Anche questa esaudita in tempo da entrambe le società.

 

Andando nello specifico, il progetto di Mgm Resorts prevede un investimento di circa 850 milioni di dollari che vede nel casinò solo la punta di diamante di tutte una serie di attività a latere, dalla ristorazione alla vendita al dettaglio passando per l’intrattenimento e l’edilizia residenziale.

 

Dal punto di vista della ricaduta occupazionale sarà notevole l’impatto, in quanto a regime il resort arriverà ad impiegare stabilmente circa 3.000 lavoratori, senza contare i 2.000 a tempo determinato che serviranno per costruirlo.

 

Analizzando invece l’altra società, la Penn National, si può osservare che il progetto consta di investimenti per 806 milioni di euro, con la struttura che sarà ubicata nel North End della città su un’estensione di circa 14 ettari.

 

Anche per questo progetto gli effetti a medio-lungo termine per l’impiego di lavoratori sarà molto importante, perché si prevedono fino a 2.500 operai che serviranno per la costruzione e 1.500 impiegati nel casinò e nelle attività collaterali.

 

Dal punto di vista amministrativo, se al sindaco di Springfield Dominic Sarno spetterà la decisione di trattare accordi di comunità di accoglienza con entrambe le società oppure solo con una, alla commissione di stato spetterà la decisione in merito al rilascio della licenza di casinò, che nei fatti sarà l’unica per il Massachussets occidentale.

 

Stando così le cose saranno le due società a contendersi la realizzazione, ma siccome il 15 gennaio è ancora lontano potrebbe infilarsi all’ultimo momento la Mohegan Tribal Gaming Authority per cercare di ottenere la tanto preziosa quanto unica licenza.

 

Il progetto della società prevede un casinò sempre in stile resort su un’area di 152 ettari a Palmer. L’investimento dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 milioni di euro.

 

Anche in questo progetto il casinò non sarà da solo, ma accompagnato da attività importanti quali un hotel di lusso, ristoranti ed attività commerciali di marchi importanti.