Pubblicità e giochi: le norme Balduzzi rinviate al 30 giugno 2013

Una modifica al DL Stabilità prevede che le disposizioni contenute nel famoso decreto Salute del Ministro Balduzzi entreranno in vigore solo dopo il 30 giugno 2013. Di conseguenza slittano anche le sanzioni collegate.

 

Sotto osservazione la pubblicità relativa ai giochi, che sarà regolamentata (in maniera molto stringente a dire il vero) come segue:

 

Divieto di messaggi che pubblicizzano il gioco, soprattutto con in ballo vincite in denaro reale, nelle trasmissioni in tv o in radio, ma anche al teatro o nei film. Un’attenzione particolare va rivolta agli utenti compresi nella fascia giovanile, ossia quelli più esposti e vulnerabili rispetto a certe tipologie di gioco.

 

E’ importante inoltre che i messaggi pubblicitari, su qualsiasi tipo di mezzo, non contengano uno dei punti sottostanti:

 

·            Esortazione al gioco oppure incoraggiamento della pratica;

·            Comparsa di minori di 18 anni.

·            Mancanza di messaggi che comunichino quale sia il rischio nel quale si può incorrere giocando oltre il dovuto (soprattutto in riferimento alla dipendenza che può dare) e mancanza del riferimento alle note informative sulle probabilità di vincita contenute sui siti dell’AAMS (divenuta da qualche giorno ADMS, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato).

 

Dal punto di vista delle eventuali sanzioni, invece, si scorgono dei profili al limite della repressione, pur se condivisibili visto l’obiettivo cui mirano.

 

In caso di trasgressione delle regole sopracitate, sia il committente del messaggio pubblicitario che il proprietario del mezzo attraverso il quale viene passato sono passibili di una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare dai centomila ai cinquecentomila euro.

 

L’applicazione delle sanzioni sarà comunque competenza dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che, come detto prima, è stata incorporata nel nuovo ente, ossia l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.