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A pochi kilometri dai confini nazionali, un altro paese che sta vivendo un periodo oscuro è la Slovenia, il cui settore del gioco live sembra ormai collassare inevitabilmente.
Secondo le ultime considerazioni del Dvevnik, un quotidiano nazionale, la situazione dei casino e del gioco pubblico in generale in Slovenia, sembra si sia rafforzato nell’ultimo anno e non lascia più spazio a margini di ripresa.
La Slovenia, parlando di settore live, ha 18 sale più grandi e rappresentative e mentre nel 2011 avevano registrato, con evidenti segni di crisi, 235 milioni di euro tutte insieme, a fine Ottobre 2012 la raccolta complessiva è di 110 milioni, praticamente il 50% in meno che i due mesi che mancano per la chiusura del bilancio annuale difficilmente riusciranno a colmare.
Eppure, fino a 2 anni fa, solo i casinò appartenenti al gruppo HIT, da soli, incassavano i 190 milioni l’anno! Qualcosa è cambiato e purtroppo gli operatori invece di cercare le reali problematiche di tanta crisi, puntano il dito sulla legge antifumo nelle sale pubbliche e alle recenti normative italiane che limitando di per se il gioco nazionale avrebbero limitato anche i viaggi dei giocatori oltre il confine. Infatti un elevata percentuale degli incassi sarebbero rappresentati proprio dal turismo italiano.
A ribattere a tali tesi dei politici sloveni è lo stesso quotidiano che pone in evidenza come la legge antifumo sia stata introdotta 5 anni fa e pertanto non può essere accusata di aver provocato tale crisi.
In secondo luogo, smonta anche la seconda tesi, ossia quella di mancanza di giocatori italiani ponendo in evidenza come invece in Italia la spesa per il gioco dal 2011 è in costante aumento, segno questo che gli italiani forse preferiscono altri lidi per tentare la loro fortuna.
Secondo il Dnevnik invece le colpe sarebbero da attribuire agli stessi gestori dei casinò, molto conservativi ed incapaci verso l’innovazione e la varietà delle proprie sale e troppo attenti a farsi guerra tra loro invece di rivolgere i loro piani d’azione per incrementare e sfruttare il turismo, sia alla politica interna del paese sloveno che rimane sempre in ritardo nel settore con i suoi interventi come la tardiva introduzione delle vlt.
Slovenia: è crisi per i casino di
Luca Roulette -
Anche in Slovenia i casinò sono in uno stato di vera crisi. Ecco le motivazione di tale situazione. - Data:
2012-11-01
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2012-11-01
























