Giocare in maniera furba e non scientifica alla roulette è possibile

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furbata al casinòPer ovvie ragioni, da studiosi ed amanti della roulette quali siamo, la nostra attenzione è sempre rivolta ai metodi validi e con un fondamento almeno minimamente scientifico per giocare  e sperare di vincere alla roulette.
 
Tuttavia quello che voglio segnalarvi oggi non è un metodo reale, ne una strategia, ma una semplice furbata che si può fare sfruttando le bellezze del casinò.
 
E’ risaputo infatti che giocare con una bella ragazza accanto o al proprio tavolo, fa tutto un altro effetto. L’effetto come lo fa a noi e agli altri giocatori, lo fa anche al croupier che nella maggior parte dei casi è un uomo con tutti i punti deboli annessi a tale natura…
 
Portare con se una ragazza, quantomeno carina e socievole, meglio se con una generosa scollatura ad un tavolo di roulette, può avere un effetto inaspettatamente benefico. E se proprio non ce l’abbiamo, perché non cercarci e cominciare  giocare ad un tavolo dove sta puntando anche una seducente ragazza? Mi chiederete perché?
 
Non sono impazzito. Dopo vari anni di sedute al tavolo in vari casinò d’Europa ho notato alcune cose che, mentre all’inizio le rifiutavo a priori, poi col tempo ho cominciato a credere. La prima volta mi capitò diversi anni fa quando per caso mi trovai seduto accanto ad una bellissima donna. Quando entrai io nelle scena, la ragazza ed il croupier avevano gia instaurato un certo rapporto.
 
Osservavo il croupier che, mentre da un lato tentava di mantenere la sua doverosa professionalità, dall’altra, non appena capitava l’occasione, si lasciava andare in commenti e risatine con la mia collega di gioco. Ad un certo punto, vedendo la bella in difficoltà con varie perdite consecutive, le consigliò maliziosamente di giocare sul numero 17 che corrispondeva, secondo lui e per compiacerla, alla sua età.
 
La donna lusingata provò il numero secco come da consigli0, ma al primo colpo nulla. Usciì il 25, il numero esattamente nel settore accanto al 17.Il croupier, quasi dispiaciuto, sorrise la ragazza dicendole che non ce l’aveva fatta per un pelo.
 
Ma le consigliò di provarci almeno 3 volte sempre sullo stesso numero in quanto solo 3 era il numero perfetto. La seconda volta un settore completamente opposto ed infine al terzo tiro uscì il 18. La ragazza ormai intristita pensa pero di rigiocarlo una quarta volta  e al quarto colpo di un croupier sempre più dispiaciuto per la ragazza, uscì il numero 6, vicino quindi di due settori al 17. Il quinto colpo infine fu quello vincente ed uscì proprio il 17. Su 5 colpi in pratica due erano andati completamente fuori bersaglio, 2 l avevano sfiorato ed uno l’aveva centrato.
 
In quel momento per me era tutta una semplice coincidenza, ma quando lo stesso accadde in altre situazioni analoghe allora il dubbio cominciò ad insinuarsi nei miei pensieri. Essenso il croupier una persona allenata a tirare la pallina, pensai, non è che riesce ad indirizzarla verso settori specifici?
 
Ero scettico ma poi ragionandoci su la cosa poteva avere un senso: come i calciatori si allenano ore ed ore a battere le punizioni, così il croupier con la sua pallina. Il calciatore su 10 punizioni comunque non è detto che la metta dentro ma vuoi mettere le maggiori probabilità che ha di metterla lui che è allenata oltre a tutti gli altri tiri a cui va vicino al bersaglio. Così pensai, il croupier nel tentativo di centrare il bersaglio, nel frattempo prenderà i numeri dei settori contigui, e così misi alla prova il mio ragionamento.
 
Da quel momento cominciai a cercare solo tavoli con belle ragazze che riuscivano ad ipnotizzare l’attenzione del relativo croupier e, aspettando l’ulitimo momento, puntavo sui settori che comprendevano i numeri vicini a quello puntato dalla donna. E tutte le volte (7 in totale, in quanto personalmente non ho a diposizione una bella ragazza da portarmi dietro e non è sempre facile trovare una bella donna che gioca alla roulette tutta sola!) sono sempre uscito vincente dal casinò senza l’utilizzo di alcun metodo scientifico!!!
 
Da quanto detto non emerge alcun metodo di gioco ne tantomeno  vi sto esortando a giocare senza criterio per seguire le mosse, spesso occasionali, di una bella donna al tavolo. Quello che ho cercato di trasmettervi è che i croupier riescono, solo se vogliono, a lanciare la pallina un po dove voglione come appunto un calciatore che si allena nelle punizioni: su 10 tiri potrebbe anche non centrare mai la porta, ma saranno maggiori le occasioni che si avvicinerà ad essa.
 
E noi, da furbi, possiamo sfruttare questo per puntare sui settori caldi. Capiamo quindi che il ruolo del croupier può essere importante: quando stiamo ad un tavolo, osserviamo il croupier e i giocatori al tavolo, vediamo se lui ha instaurato un certo rapporto confidenziale con qualcuno  (o instauriamolo noi magari) e seguiamo le mosse dell’”amico” del croupier. Potrebbe essere che dopo tanto perdere con qualche buon metodo, ci possiamo rifare con tanta facilità.