Ormai l’incessante crisi che ha colpito i Casinò italiani richiede sempre più attenzioni ed interventi delle amministrazioni locali e dei partiti politici. Dopo la vicenda del Casinò di San Remo dove il partito comunista ha proposto una Spending Review per risanare le sorti della società e non ancora approvata, ecco un altro piano di battaglia per salvare il Casinò di Campione che da ormai un anno registra cali di visitatori e perdite in termini di profitto. Questa volta i partiti interessati sono il Partito DEmocrati, il Pdl e la Lega Nord.
Dopo la Spending Review presentata nei giorni scorsi, ecco arrivare a flotte i vari emendamenti al Decreto Legge che lo contiene: gli emendamenti in atto partono da mezzi e misure eterogenee ma tutti hanno il medesimo fine, ossia un incremento del prelievo fiscale su ogni forma di gioco pubblico al fine di aumentare le entrate fiscali.
Le proposte più importanti e che in questo momento sembrano avere più peso degli altri, provengono dal Partito Democratico ed hanno ad oggetto l’art.24 del su citato decreto: secondo il ministro Vitali, la proposta più sensata sarebbe quella di modificare la percentuale del compenso previsto per le attività gestionali e la misura stessa del prelievo erariale unico in modo da permettere utili maggiori e comunque non inferiori ai 30 milioni di euro; Legnini invece fa richiesta di maggiori entrate dal preu per 1 milione di euro.
Un’altra proposta sempre con oggetto il decreto della Spending Review, firmata dai senatori del Pdl, sembra ancora più incisiva in quanto chiede l’aggiunta di 2 commi in cui si sancisce che venga costituita apposita società per azioni soggetta a certificazione di bilancio e comunque sottoposta a vigilanza dei Ministeri.
Il Casinò di Campione in pratica deve esser trasformato in una spa al cui capitale partecipa solo il comune di appartenenza del casinò. I rapporti poi tra il comune e la società che gestisce il casinò di Campione dovrebbero esser regolati da una apposita e successiva convenzione tra le parti.
Il decreto è stato presentato per l’esame alla Commissione del Senato e sbarcherà in Camera solo la settimana prossima in cui verrà discussa l’approvazione. Favorevoli al momento anche gli esponenti della Lega Nord che nei giorni scorsi hanno avanzato proposte simili.
Il punto di domanda a questo punto rimane uno solo: tutti questi interventi salveranno davvero i Casinò italiani?
E’ sempre e solo colpa della cattiva gestione delle amministrazioni o delle dirigenze oppure i motivi vanno cercati anche altrove? Ebbene, la politica italiana ha molte colpe e questo è indiscutibile.
Tuttavia non pensiamo che gli unici motivi di tanti cali siano da attribuire solo a queste motivazioni. La politica italiana dovrebbe mirare ad evitare gli sperperi e le sperequazioni, ma la mancanza di visitatori è un problema differente che richiede un’attenzione diversa.
Bisogna semplicemente spostare il mirino altrove o meglio al mondo del gioco virtuale. E’ vera la crisi economica, è vera la mancanza di competenze di tante dirigenze ma è anche vero che i periodi di cali e perdite dei casinò terrestri sono coincisi con la legalizzazione aams dei casinò su internet. Il 2011 è stato l’anno della legalizzazione: a questo punto non è lecito chiedersi che tante mancanze sono dovute anche ad uno spostamento dei soldi dalle casse dei casino terrestri a quelle dei casino online. E non dimentichiamo anche che i casinò online sono casinò che non hanno nulla a che fare con gli attuali casino online aams.
Da quanto detto sorge spontanea un’altra considerazione: ma perché, con tutte queste previsioni e piani regolatori, nessuno ha ancora pensato di portare tutti i casinò terrestri italiani anche su internet? Perché nessuno impone che ad es il Casino di Campione abbia anche il Casinò online collegato semai in live come tanti casinò stranieri gia fanno?
Fa nervoso pensare che i casinò virtuali legalizzati, tutti stranieri e nessuno italiano, facciano registrare giorno dopo giorno degli utili: diamo i soldi a William hill, casinò puramente inglese, perché non possiamo darli all’Italia ad un Casino di Campione online? Il connubio gioco terrestre e gioco online potrebbe sortire degli effetti importanti per il recupero degli stessi casinò. Meditate politici, meditate…
























