Il Comune salva ancora il Casinò di Sanremo

Dopo le vicende che si sono susseguite in questi giorni per l’elaborazione di un piano di recupero “salva crisi” del Casinò di Sanremo, ormai in grave crisi finanziaria, ecco che il Comune interviene ancora una volta a mettere una pezza con ben 14,5 milioni di euro.
 
Negli ultimi giorni il Comune prima, i partiti politici e la stessa UE, erano intervenuti per sollecitare la dirigenza del casinò di sanremo a non fare più affidamento sugli aiuti del Comune (che ha la sua quota di partecipazione all’interno della società), e cominciare a tagliare costi e predisporre nuovi piani di ricrescita con una gestione più corretta. Ed invece ecco arrivare per l’ennesimo anno consecutivo l’aiuto del Comune.
 
La giunta comunale ha infatti approvato il piano investimenti del casinò: per poterlo attuare il Comune fornisce tutti i mezzi necessari per applicarlo ed avviarlo quindi sanando anche il deficit attuale.
 
Secondo l’assessore Berrino, se non si fosse andati in questa direzione si sarebbe dovuto attendere un nuovo piano di impresa, quindi allungamento eccessivo dei tempi (si parla di Settembre per la presentazione del nuovo documento), cosa non più fattibile per il Casinò che riversa in una grave crisi economica che richiede interventi tempestivi ed immediati.
 
Secondo Berrini, pertanto, appare inutile attendere così tanto e il capitale immesso nelle casse del Casinò sarebbe necessario ed urgente per avviare immediatamente le nuove politiche di investimento.
 
Il capitale di 14,5 milioni di euro in realtà è solo il valore dei beni immobili immessi nel patrimonio del Casinò: allo stesso infatti andranno Villa Angerer, Villa Mercede e il deposito di via Galilei.
 
Con tale valore aggiunto, la casinò spa potrà permettersi e vedersi accordati prestiti per un valore di 7 milioni di euro che potrà utilizzare per gli investimenti come da piano.
 
Tra gli investimenti discussi ed approvati segnaliamo un nuovo ingresso per il casinò tramite un tunnel sotterraneo, la ristrutturazione del Roof Garden e servizi di ristorazione e bevande.
 
Il Comune quindi sta fornendo i mezzi necessari per avviare la nuova politica, ora toccherà alla casinò spa usare nel miglior modo possibile tutti questi mezzi per portare la società al pareggio di bilancio. Dopo quest’intervento, sostiene Berrini, il Comune non interverrà più per salvare la Casinò spa in quanto non potrà più sostenere interventi simili.