Legge contro la ludopatia in Friuli

La ludopatia è uno dei fenomeni che più interessano aams ed altri enti all’interno del settore del gioco d’azzardo e su cui vertono le numerose discussioni in convegni appositamente studiati per affrontare il problema e cercare un contemperamento di interessi tra il giocatore e il concessionario.
 
Il Friuli Venezia Giulia ha, per primo, introdotto una legge riguardante la ludopatia, nonostante la stessa Regione fosse caratterizzata da uno scarso sviluppo del fenomeno del gioco d’azzardo. La legge riguarda entrambe le modalità di gioco esistenti: la versione live, quella cioè praticata nelle sale da gioco terrestri e quella online dei Casinò AAMS.
 
Ritornando al termine precedentemente menzionato, ovvero quello di ludopatia, cercheremo di spiegarne dettagliatamente il significato. Si tratta principalmente della rapida crescita del fenomeno di dipendenza da gioco. Bisogna però precisare che ben poco è stato fatto affinchè venisse abolito tale fenomeno, a parte il tentativo di diminuire limitatamente il numero di piattaforme online esistenti.
 
La presente legge regionale, sottoscritta dai consiglieri Luigi Ferone e Roberto Asquini si pone dunque l’obiettivo di attribuire alle rispettive Regioni mansioni che riguardino la tutela del gioco nonché interventi volti al sostegno delle famiglie dei giocatori coinvolti.
 
Ciò che più di ogni altra cosa necessita di considerazione è il sostegno di tutte le associazioni ( onlus e associazioni culturali) no- profit coinvolte nel settore del gioco, al fine di agevolare il sostegno delle famiglie e dei locali pubblici inondati dal fenomeno.
 
La legge pertanto prevede, a seguito di quanto affermato, che ciascuna struttura, adibita a sala gioco, sia dotata di apposite illustrazioni, riguardanti le eventuali patologie riscontrabili a seguito di un utilizzo spropositato del gioco, similmente al settore dei tabacchi e degli alcolici, ma con l’aggiunta ulteriore delle rispettive associazioni cui rivolgersi in caso di necessità.
 
L’ esercizio che non dovesse rispettare le vigenti regole sarà sottoposto a rispettive sanzioni, anch’esse enunciate all’interno del decreto stesso.
 
Il progetto proposto da i consiglieri Ferone e Asquini risulterebbe alquanto efficace nonostante vi siano due ulteriori temi da poter prendere in considerazione, il primo riguarda il mancato riconoscimento della luudopatia come malattia assolutamente accessibile attraverso il SSN.
 
Questo riconoscimento non farebbe altro che incrementare gli spazi riservati agli utenti, in concomitanza al secondo tema, riguardante l’assoluta necessità di un staff di figure competenti specializzate.
 
Concludiamo ricordando la totale assenza di riferimenti riguardanti la modalità di gioco online nel presente progetto.