L’ennesimo aumento Fiscale spaventa la filiera VLT

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slot machine trucchiChi rompe paga e i cocci sono i suoi. È un vecchio adagio che dovrebbe essere sempre valido, ma il condizionale è d’obbligo.
 
Di danni in Italia, dal punto di vista delle finanze pubbliche, ne sono stati fatti parecchi nel corso dei decenni, ma nell’ultimo periodo sembra che l’unico settore dal quale attingere e il quale sia in grado di guarire tutti i mali sia quello del gioco.
 
In particolare sono le videolottery ad essere considerate dei veri e propri bacini dai quali attingere. Quel che si è visto l’anno scorso si è ripetuto quest’anno, con la legge di stabilità. Se un anno fa, infatti, il prelievo era stato addirittura raddoppiato, dal 2 al 4%, dal 2013 dovrebbe passare al 4,5%. 
 
Il tutto era stato già previsto, ma i tempi sono stati accorciati. La cosa più importante di cui si doveva tenere conto era l’investimento fatto dai concessionari, per l’acquisizione sia delle licenze che dei locali da avviare. E l’investimento non è stato di poco conto dato che solo le licenze costavano 15.000 euro per ogni singola macchina.
 
Come affermato in apertura, però, i morsi della crisi sono stati particolarmente pesanti ed è stato necessario accorciare i tempi per l’aumento del prelievo erariale.
 
Bisogna però vedere le cose nel complesso: se una manovra del genere permetterà introiti importanti per le casse dello Stato, dall’altro lato significherà far calare una scure su tutta una serie di esercizi che già faticavano a mandare avanti la propria attività.
 
Un profano potrebbe pensare che tutto rientra nella norma, e che anzi è giusto aumentare il prelievo per un settore nel quale girano comunque tanti soldi e che ha dei profili non proprio positivi (ludopatia, un esempio su tutti).
 
Bisogna però dire che in ogni caso la domanda di gioco da parte degli scommettitori è alta, e nel corso del tempo sono stati messi in campo tutta una serie di strumenti per regolamentare il gioco e far sì che fosse sicuro per gli utenti. Meglio far prendere altre strade, rispetto alle casse dello Stato, a dei soldi comunque destinati ad essere giocati?
 
Crediamo di no. Vero è che, aumentando troppo il prelievo, si rischia di ottenere un effetto inverso, ossia di costringere gli operatori che sono in difficoltà citati in precedenza ad entrare in circuiti illegali per continuare ad esistere.
 
Uno strumento per mitigare questo possibile effetto risiede nel trasferimento di parte della tassazione sugli utenti, a partire dalle vincite superiori ai 500 euro. Una proposta del genere si era già affacciata nella scorsa finanziaria, dove si sottolineava il fatto che era ormai diventato insostenibile il contributo richiesto al settore dei giochi. Questa proposta però sembra essere svanita nel nulla, e per il prossimo anno si affacciano delle stime che sono tutt’altro che rosee.
 
Si parla di circa il 25% di ricavi in meno, un’enormità che mette in serio pericolo la filiera.
 
L’ennesimo aumento fiscale spaventa la filiera VLT di
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Cresce la preoccupazione nel settore Vlt a seguito dell'aumento sul prelevamento erariale che potrebbe arrivare fino al 4,5%. - Data: