Slot Machine Truccate: 33 Persone sotto Accusa

Sono 33 le persone tra baristi, tecnici e finanzieri che sono state messe sotto accusa per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata all’erario.

 

Tutte queste persone erano organizzate per manomettere le slot machine nei bar e nei circoletti privati presenti su tutto il territorio italiano in modo da evadere milioni di euro e metterli nelle proprie tasche.

 

Il maxi processo per la questione si svolge a Bologna e tra i 33 accusati vi sono anche un membro della guardia di finanza, informatici e grandi imprenditori.

 

Al capo di questa organizzazione che operava in tutta Italia vi erano 3 bolognesi: padre di 66 anni, il figlio di 34 ed un loro amico 54enne.

 

L’indagine ha avuto inizio nel 2008 ed era mirata al controllo del gioco d’azzardo elettronico, ma le slot venivano modificate e per questo sfuggivano ai controlli dei monopoli di Stato che ora si è costituito come parte civile per un’evasione che sembra possa valere diversi milioni di euro.

 

L’indagine è stata resa ancora più difficile dalla presenza, nell’organizzazione, di un finanziere di Vignola che avvisa in tempo tutti gli interessati quando vi era un possibile controllo in corso e quindi gli dava il tempo di non farsi beccare.

 

Tra l’altro, il finanziere sembra essere coinvolto anche con il boss della ‘ndrangheta Nicola Femia, visto che è stato fatto il suo dome nell’inchiesta Black Monkey per delle intercettazioni che lo hanno beccato al telefono proprio con il boss.