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A Genova e provincia sono state messe sotto inchiesta ben 8 sale da gioco, una decina di prestanome a cui risultano intestate e ben 35 gestori e titolari di bar indagati per associazione a delinquere finalizzata al gioco d’azzardo e alla frode.
L’indagine è talmente importante da essere stata affidata alla Direzione Distrettuale Antimafia e direttamente al procuratore capo Michele Di Lecce che si è sempre mostrato molto interessato al fenomeno del gioco d’azzardo, soprattutto dopo la liberalizzazione di tantissime licenze di gioco.
L’indagine condotta dalla Guardia di finanza nel 2012 si è stretta attorno a mini casino e a slot machine illegali, prendendo di mira slot truccate per truffare il maggior numero di denaro possibile ai giocatori e allo Stato.
Infatti, molte sono le slot illegali non collegate ai Monopoli di Stato e tanti sono stati i gestori di sale da gioco di Genova e provincia che, per questo, sono finiti nel registro degli indagati.
Come già detto, in tutto sono state indagati una decina di prestanome e 35 tra proprietari e gestori ed è risultato che la presenza nei mini casinò è di persone di pura manovalanza che non sanno niente del mondo delle slot, dell’imprenditoria e del commercio.
Questo ed altri fattori fanno pensare che il tutto faccia capo ad un’organizzazione mafiosa, la stessa organizzazione che è già stata oggetto di indagine della Procura della Repubblica di Bologna nell’anno 2000.
Genova: La Grande Truffa delle Sale da Gioco Slot e Vlt di
Daniele Paveniti -
A Genova molti sono gli indagati per associazione a delinquere finalizzata al gioco d'azzardo e alla frode. - Data:
10-01-2014
Daniele Paveniti -
A Genova molti sono gli indagati per associazione a delinquere finalizzata al gioco d'azzardo e alla frode. - Data:
10-01-2014